Dal Customer Service all’ identità digitale, dagli speech sulla creatività alla TV e territorio: ecco alcuni degli argomenti affrontati al MarketingCamp di Innovative Day, la non-conferenza per generare una nuova modalità di condivisione del sapere tenutasi a Milano.
Su iniziativa di Fabrizio Bellavista (Partner Psycho-Research), Franco Giacomazzi (Professore Marketing industriale, Politecnico di Milano, Presidente AISM – Associazione Italiana Marketing), Marco Camisani Calzolari (Presidente Speakage) e Massimo Giordani (CEO Time&Mind, Presidente Inter.Media), più di quaranta personaggi del mondo dell’innovazione, i cui profili - dai grandi della creatività agli storici fondatori della cultura digitale sino ai nuovi talenti emergenti dal mondo della rete – accomunati da un concetto di biodiversità comunicazionale (settori di intervento, genesi della cultura e vision molto diversificate tra loro per facilitare la contaminazione dei generi), si sono ritrovati per confrontarsi sul tema ‘Glocal Innovation’.
Gli interventi paralleli su due sale del Palazzo Affari ai Giureconsulti (via Mercanti, 2 – Milano) sono stati il fulcro di Innovative Day, una giornata dedicata alla ‘interactive age’ in cui si è dibattuto sugli aspetti tecnologici e di marketing e comunicazione relativi al connubio innovazione e territorio e si sono svolti all’interno di Innovation Circus, la nove giorni dell’innovazione milanese, unitamente alla presentazione della ricerca ‘Milano futura’ e alla mostra ‘Innovative Day in Second Life’.
Qualcuno degli argomenti della giornata
Tra i tanti interventi Mirko Pajè, direttore creativo Mediaset, ha mostrato i video creati dagli spettatori al grido di ‘Italia Uno!!!’ e illustrato la genesi di una vera e propria community della rete; della nascita di C6 Tv, la televisione basata sugli user generated content (a partire dai curricula), ha parlato il fondatore Marco Di Gregorio e Angelo Sala di Televisionet.tv ha chiarito che i digital media sono realtà consolidate che hanno generato nuovi modi di comunicare come per esempio la web tv. Quest’ultima è capace di offrire un diverso rapporto con l’utenza per la maggiore misurabilità della stessa grazie anche alla fruibilità on demand e all’interattività.
FrancoGiacomazzi ha puntato i riflettori sui troppi casi in cui il customer service delude le attese e non va verso i desiderata degli utenti ricordando quanto alto sia il costo della perdita di un cliente acquisito e mal servito.
Massimo Giordani ha definito la rete un ecosistema digitale, partendo dal presupposto che la tecnologia ha modificato la concezione della realtà, definita “di interazione conversazionale”, perché all’interno di essa gli oggetti dialogano sia tra loro sia con l’utente e Claudio Vaccaro ha presentato il social network Succodimelone, esempio di piattaforma sociale per la condivisione di idee e progetti e di community on line dotata di una struttura fluida, creativa e produttiva, potenziale veicolo per i piani di Marketing Online.
Luca Mercatanti, di soli 15 anni, ha trattato dei rischi della tecnologia e del web presentando la figura dell’ingegnere sociale che, con un’azione di footprinting, è in grado di rubare informazioni private alle vittime designate, attraverso tre mezzi: Whois sull’indirizzo Web, Trashing e Intrusione, mentre il giovane Salvatore Aranzulla ha illustrato il suo blog e spiegato come riesce a mantenersi con questo.
Importante l’intervento di Adriano Facchini (Presidente del Consorzio agrario di Parma) nell’introdurre il concetto portante di community quale motore per il ripopolamento di zone d’interesse, legato ad un forte segnale di identità storica e sociale, intervento che ha trovato la sua naturale continuazione nelle parole di Emanuele Sammut, senior partner di Harimann Consulting & Technologies, sul caso Bardi, all’avanguardia nella fondazione di un progetto di digital community valorizzante il proprio grande bagaglio storico.
Aldo Cernuto di Y&R in ‘Discorsi interpassivi. Come cambiano gli speech sulla creatività nell’era della comunicazione integrata’ ha sostenuto che ‘Parlare di creatività sta diventando sempre
più noioso e che per poter esprimere gradimento o disapprovazione nei confronti di una comunicazione integrata è necessario osservarla in tutti i suoi aspetti’, mentre Sergio Tonfi, Brand Communications & Media Relations Manager di Philips Italia, ha toccato un tema di vitale importanza, la semplicità d’uso delle nuove tecnologie, portando l’esperienza di un’azienda come la Philips che da oltre cent’anni si impegna a fare innovazione ‘sense and semplicity’.
Fabrizio Bellavista si è invece focalizzato sul concetto di polis, immaginando la città del futuro: emozionale, poiché le emozioni rimangono come texture di una storia che porta dentro di sé il progetto del futuro coniugato ai codici del passato; digitale, affinchè possa essere una città democratica, condivisa, blog centrica, il cui pensiero e le cui forme siano in continuo divenire e eco-compatibile, attenta a tutti gli step della filiera energetica di consumo e di smaltimento.
Il binomio tecnologia e tematiche sociali è stato proposto da Paolo Ferrara di Terre des hommes, che ha dimostrato come Internet e il web 2.0 stiano cambiando il modo in cui le organizzazioni non governative impegnate su cause sociali o umanitarie comunicano o raccolgono fondi.
Orazio Granato, Amministratore Delegato di A-Tono, ha evidenziato come l’Italia, pur avendo i grandi numeri per produrre importanti performance nel settore della comunicazione e mobile, trascuri questa potenzialità per inseguire improbabili modelli esteri.
Daniele Alberti, ideatore e CEO di Myminutes.org, dopo aver mostrato le funzioni del sito, primo calendario emozionale collettivo dove si possono acquistare uno o più minuti ed inserire testi, video, immagini e link al proprio sito o blog, ha spiegato come attraverso le potenzialità della rete e della cultura della società in cui viviamo sia possibile scoprire nuove idee o opportunità di business, sopperendo alla mancanza di fondi, mentre Marco Zamperini ha trattato di ‘Identità Digitale?’ e dei nuovi strumenti del web.
Layla Pavone, Presidente di IAB Italia, ha chiuso l’incontro con un sintetico riassunto del decennio 1996-2007, tratteggiando gli enormi passi avanti del Digital World in Italia e dando appuntamento al prossimo IAB Forum di Novembre.
Una nuova frontiera dell’incontro
Il MarketingCamp ha significato confronto e arricchimento: dai diversi interventi sono emersi spunti importanti per un nuovo modo di fare comunicazione, oggi più che mai necessario;
‘Con questa giornata’ dichiara Massimo Giordani ‘credo si possa affermare che la formula del MarketingCamp, una variante del Bar Camp, è davvero efficace nel generare dibattito e ‘community’. I contenuti emersi sono stati in gran parte originali e stimolanti, sicuramente utili per chi si occupa di innovazione a ogni livello’ e prosegue Franco Giacomazzi: ‘Il successo di questo incontro rappresenta un originale punto di partenza dello sviluppo e della condivisione della conoscenza di cui il nostro Paese ha estremamente bisogno’.
Se Orazio Granato sottolinea che ‘Milano è sicuramente una città d’obbligo per chi vuole fare business ma in cui il concetto di relazione umana si è perso negli anni’, Fabrizio Bellavista mette in luce la grande opportunità per la città offerta da Innovation Circus: ‘In occasione di quest’evento abbiamo avuto la dimostrazione di come l’innovazione avanza; il format del MarketingCamp, insieme a ‘Milano in Progress’, presentato all’interno della nove giorni dell’innovazione, rappresentano una nuova frontiera dell’incontrarsi, con contenitori coerenti con i contenuti innovativi’.
Conclude Marco Camisani Calzolari: ‘La velocità dell’avanzare dell’innovazione è ormai sotto i nostri occhi. Gli impressionanti numeri espressi dai nuovi media e dal digital world sottolineano l’importanza di risposte urgenti e di figure manageriali che abbiano competenze e strumenti adatti’.
Gli strumenti di comunicazione condivisi
Gli strumenti impiegati sono stati diversi ed utilizzati prima, durante e dopo il MarketingCamp.
I giorni precedenti all’incontro è stato attivato un wiki su cui si sono iscritti i partecipanti e hanno condiviso il tema del proprio intervento. Tutti gli speech sono stati videoripresi e verranno uploadati sul blog http://marketingcamp.camisani.com (dove sarà possibile vedere sia i video degli interventi che le presentazioni in Power Point e postare commenti) e su www.tuovideo.it. Altri materiali dell’Innovative Day si trovano in mostra nella Sala Canaletto dell’isola ‘Italian Life’ su Second Life: http://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2385.
http://marketingcamp.camisani.com/
mercoledì 12 novembre 2008
L’innovazione tra il globale e il locale nel Terzo MarketingCamp
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